Descrizione
L’originale richiamo castellano neogotico, ottenuto con torri e merlature, venne riveduto negli anni 1919- 1922 dagli architetti triestini Ruggero e Arduino Berlam, che, visto l’incarico della signora Caterina Micco, vedova Moretti, di rifare la copertura, diedero alla villa uno stile più tendente al Liberty.
Arduino Berlam mise particolare cura nelle rifiniture in legno, pietra e stucco, dando seguito al suo pensiero di valorizzazione delle capacità artigianali friulane. La villa subì un radicale ammodernamento nel 1952, probabilmente su disegno dell’architetto Pietro Zanini, visto che aveva fatto alcuni interventi di arredamento (camino e armadio) nel 1950. Il mobilio di Villa Moretti venne realizzato dalla ditta Fantoni di Gemona, seguendo un proprio stile che si rifaceva agli anni Venti. La villa venne gravemente danneggiata dal terremoto del maggio 1976. Dopo diversi anni si sono cominciati i lavori di restauro, che con ottimi risultati l’hanno restituita a Tarcento e ad un uso pubblico.
La pianta della villa Moretti è suddivisa nel salone centrale con scala nobile e sale laterali, con una facciata e arricchita da decorazioni geometriche e floreali. Villa Moretti è circondata da un grande parco che è l’evoluzione di quello che in origine era un giardino all'italiana.
Modalità d'accesso
La villa è chusa al pubblico, ma apre per degli eventi specifici.
Per arrivare alla villa dal Municipio ci vogliono due minuti di auto, 15 a piedi e 5 di bici.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 5 giugno 2025, 12:55